Fattoria Selvapiana

Chianti Rufina Vini e Olio di Oliva, Toscana, Italia, Vigneto Bucerchiale, Selvapiana Chianti Rufina, Selvapiana Pomino Rosso Doc, Villa Di Petrognano Vendemmia, Pomino doc, Fornace, Syrah, Vin Santo del Chianti Rufina

Chianti DOCG

L’importanza del travaso per una buona riuscita dei vini della Fattoria di Selvapiana

Quando parliamo di vinificazione dobbiamo pensare a una serie di fasi che devono essere eseguite in modo metodico ma che allo stesso tempo non sono mai uguali, infatti ad ogni vendemmia cambiano moltissimi fattori che devono essere tenuti in considerazione. E questo è ancor più vero nel caso si producano vini nel rispetto del territorio e della stagionalità. Il travaso è una di quelle fasi di cui si sottovaluta spesso l’importanza, ma ha un significato ben preciso ed è tutt'altro che improvvisato. Nello specifico, il travaso consente di eliminare i sedimenti dal liquido ottenuto dalla fermentazione, ovvero residui di bucce, di vinaccioli, ma anche di lievito ed altro. Queste sostanze hanno dei pesi specifici diversi e quelle più leggere continuano a permanere, depositandosi lentamente sul fondo con il passare dei mesi, ed è per questo che alla Fattoria di Selvapiana ne eseguiamo fino a tre, per ottenere un vino limpido, chiaro e stabile. Usiamo la tecnica del Travaso all’Aria, che consiste nel travasare il vino in un contenitore aperto posto più in basso, azione che favorisce l'ossigenazione del vino, protegge da eventuali problemi di riduzione ed elimina odori sgradevoli causati dalla fermentazione. A un mese circa dal termine della vinificazione, dopo la fase di pressatura, si procede con il travaso in modo da ripulire nel tempo il vino dalla parte fecciosa. Questo primo travaso del vino ha lo scopo di eliminare la feccia che si è andata a depositare sul fondo del recipiente. A Selvapiana dopo le due fermentazioni abbiamo la tradizione di effettuare due travasi in più al fine di poter mettere i vini in affinamento il più puliti possibile. È importante effettuare questo passaggio con estrema cura e attenzione per evitare alterazioni nel vino. Questa fase è molto delicata e richiede molto tempo ed attenzione per essere svolta nei tempi e nei modi corretti. A fine inverno o inizio primavera bisogna travasare nuovamente il vino. E' importante che questi travasi siano fatti prima che arrivi la stagione calda, periodo nel quale è sempre sconsigliabile far subire al vino degli “spostamenti” che ne potrebbero alterare lo stato chimico. Anche in questo caso la nostra esperienza e le conoscenze tecniche ci permettono di evitare l'utilizzo di sostanze coadiuvanti o stabilizzanti. Generalmente nei vini bianchi e giovani il processo finisce qui e si procede all’imbottigliamento, mentre in quelli rossi e in quelli bianchi destinati all'invecchiamento si eseguono in primavera ulteriori travasi annuali, sempre per preservarne colore e proprietà.


Vendemmia 2020

Anche quest'anno alla Fattoria di Selvapiana abbiamo concluso con soddisfazione la raccolta dei frutti delle nostre vigne. In questa galleria di foto vi raccontiamo una storia che si tramanda da generazioni e che si rinnova ogni anno


Fattoria di Selvapiana vince la BOTTIGLIA di Slow Wine 2021

"La guida Slow Wine 2021 vi ha assegnato i seguenti riconoscimenti: BOTTIGLIA (simbolo assegnato alle cantine che hanno espresso un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni) TOP WINE – VINO SLOW: Chianti Rufina Vigneto Erchi 2017 (Top Wine che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. L’attribuzione di questo simbolo implica l’assenza di diserbo chimico nei vigneti. Il Vino Slow risponde anche al criterio del buon rapporto tra la qualità e il prezzo, tenuto conto di quando e dove è stato prodotto) Non vi nascondiamo che quest’anno sia stato molto complicato realizzare la guida, ma riteniamo che il lavoro che abbiamo svolto sia stato puntuale, attento e decisamente innovativo. Slow Wine 2021 sarà la prima guida sia cartacea sia digitale: i contenuti, infatti, della guida si sono arricchiti di oltre 900 video interviste, accessibili da un QR Code pubblicato al fondo della scheda. Un atto rivoluzionario per una guida cartacea che il pubblico di appassionati e professionisti del settore saprà apprezzare."


Il Chianti Rufina di Selvapiana ottiene la CORONA dalla guida Vinibuoni d’Italia nelle Finali Nazionali

Il Chianti Rufina Docg 2018 della Fattoria di Selvapiana ha ottenuto l'ambito premio CORONA dalla Guida Vinibuoni d'Italia durante le selezioni nelle Finali Nazionali. "GUIDA VINIBUONI D'ITALIA EDIZIONE 2021 Touring Club Italiano A cura di Mario Busso e Alessandro Scorsone Spett.le FATTORIA SELVAPIANA Mi complimento con Voi perché il Vostro vino: Chianti Rufina Docg 2018 a seguito delle degustazioni e delle selezioni operate dalle commissioni della Guida Vinibuoni d'Italia nelle Finali Nazionali ha ottenuto la CORONA ovvero il massimo riconoscimento che la Guida attribuisce ai vini d'eccellenza. L'ambito premio è riportato nella guida Vinibuoni d'Italia 2021 con un'apposita icona. In occasione della presentazione dell'edizione 2021 della guida, che si svolgerà ad inizio 2021 a Roma, Vi verrà consegnato il diploma che attesta il premio ottenuto. Seguirà più avanti la comunicazione con i dettagli relativi al programma della premiazione. Nel rinnovarVi le congratulazioni, Vi segnalo di seguito quattro importanti iniziative con le quali intendo presentare e promuovere il Vostro vino premiato ad un vasto pubblico di estimatori, giornalisti e operatori di settore. Complimenti vivissimi per il premio ottenuto e un caro saluto. Mario Busso Curatore Nazionale Vinibuoni d’Italia"


Le recensioni di luglio dei vini Selvapiana su Master of Wine Christy Canterbury

Time Flies: Celebrating New & Old Wines at Fattoria Selvapiana One hundred years passed between the Giuntini family's last two purchases of land for vineyards, 1897 and 1997. So, the 19-year wait to produce the first single vineyard wine, Vigneto Erchi, from that new plot was relatively quick. (The family planted the vineyard in 1999.) In the same year that Fattoria Selvapiana welcomed this new wine to its stable, the winery also celebrated the 300th harvest since Pomino's first quality decree, or bando, by Grand Duke Cosimo III de’ Medici in 1716. The duke defined this area to protect the quality of wines being shipped to England (in place of French claret during the various wars of those days) for increasingly higher prices and volumes. Time flies, and life is too short to drink bad wine. With any of the Selvapiana wines, you won't waste a sip! 92 Fattoria Selvapiana 2016 Vigneto Erchi Chianti Rùfina DOCG 14% $50 The south-facing Erchi vineyard is planted with massal selection Sangiovese from the Bucerchiale vineyard. There is a fascinating, stern elegance in the Vigneto Erchi. The nose is tight and reserved. (Give it a hearty decanting.) The palate is similar though there is a pop of sweet cherry fleshiness in the mid-palate. The tannins are broad and grainy, and while their initial attack feels as though they may be relentlessly drying, the mid-palate plumpness diffuses them nicely. The concentrated, beautifully ripe fruit pivots into a lingering finish of dried mulch and exotic spice with a lightly leathery finish. Compelling now, this needs and deserves time. It has the structure and stuffing to age very well. Drink: 2023-30 94 Fattoria Selvapiana 2016 Vigneto Bucerchiale Chianti Rùfina DOCG Riserva 14.5% $35 This pure Sangiovese Riserva from Selvapiana's best vineyard is made only in the best vintages. (See the 2014 and 2015.) It always impresses me that a wine with such pedigree can be so accessible at such an early age. This 2016 is raring to go with its enthralling aromas of roasted meat, briar fruits and mulch. The attack is smooth - almost lush for the Rùfina area - with ripe fruits. To back up this generously-bodied palate is Rùfina's telltale chirpy acidity that creates a waterfall of refreshment on the back palate. Throughout, the lightly coarse and sticky tannins mold onto the palate to create a mouth-filling and dignified Sangiovese. The fruit is impressively powerful and forward - not surprising given the vintage, but the structure is unrelentingly harmonious. Drink: 2020-31 91 Fattoria Selvapiana 2015 Pomino Rosso DOC Villa Di Petrognano 14% $21 While Pomino is a very small denominazione today, so small that only two producers use the DOC, it once defined a much larger area, including Chianti Rùfina, Chianti Classico, Carmignano and Val d’Arno di Sopra. This wine's dominant variety, Sangiovese (60%), is mostly noticeable in the orange-tinged, ruby color and the floral, strawberry-perfumed attack. Then this Pomino Rosso's Bordeaux contributors - equal parts Merlot and Cabernet Sauvignon - take over the palate flavors and feel. The mid-palate is full-bodied and supple thanks to the Merlot and the ripe nature of the 2015 vintage. The somewhat husky tannins hail from the Cabernet Sauvignon. The pleasantly earthy and minerally finish lingers with liveliness. There is good balance and integration here, and with the full-blast personality of the Bordeaux varieties, the wine could certainly stand to relax a bit in bottle. Still, it's ready to be enjoyed if you like your wines young and vigorous. If you're interested in putting away a few bottles to see how wines age, this should do nicely for the first half of this decade and even beyond, for a very modest sum! Drink: 2020-26 90 Fattoria Selvapiana 2018 Chianti Rùfina DOCG 13.5% $19 Chianti's Rùfina sub-zone of is arguably the best of those outside the Classico area, and this label consistently shows why. Yet again, this is terrific value for the money, showing off Rùfina's pretty and poised aromatics with Sangiovese's tantalizing red fruit tones and light earthiness. This vintage's aromas showcase rose petals, cigar wrapper and red currants. The medium-bodied palate is elegantly balanced between its pristine, energetic fruit, its lightly mouthcoating texture and elegant, talc-like tannins. There is zero evidence of oak use thanks to the employment of large, 25-30 hl French casks. This is the epitome of elegant, high altitude Chianti Rùfina. This vintage's finish is lighter than the 2015 and 2016, suggesting that this is more of an early- to-mid-range wine. Drink: 2020-24 http://christycanterbury.com/publishedhere/2020/7/10/time-flies-celebrating-new-amp-old-wines-at-fattoria-selvapiana


Articolo e recensioni di Carlo Macchi sul Chianti Rufina

Carlo Macchi ha scritto un bellissimo articolo sul Chianti Rufina a seguito della degustazione e della diretta Zoom e ha anche pubblicato le valutazioni dei vini su Winesurf.it Di seguito il link dell'articolo: https://www.winesurf.it/chianti-rufina-ad-armi-pari-con-i-migliori-sangiovese/ e quello delle valutazioni: https://www.winesurf.it/it/guidavini/degustazioni/1125/chianti-rufina-2020-01-06-2020/ Carlo Macchi, inventore e curatore della guida Vini buoni d'Italia fino al 2005, è oggi direttore di winesurf.it, portale online dedicato al mondo del vino e dell'enogastronomia più in generale.


Selvapiana Chianti Rufina 2017, le recensioni di Maggio 2020

Selvapiana, Chianti Rufina 2017, Italy Nel mese di Maggio 2020 il Chianti Rufina 2017 di Selvapiana ha ricevuto recensioni online sia da Matthew Jukes su MatthewJukes.com sia da Jane MacQuitty su The Times   "I have written up the Bucerchiale, Vigneto Erchi and Vin Santo from this stellar estate in my MoneyWeek column over the years, but never this glorious estate wine which, again, I have to admit to drinking very regularly indeed at home. Coming from the finest winery in the Florentine environs this is one of the greatest value Chiantis of all time and, can you believe it, unlike almost all of the competition it always drinks well young. Joyous blackberry and spice fruit notes abound and there is a snap of freshness on the finish which reminds you that Rufina is a region blessed with altitude. This is sheer heaven in a glass and you can even chill it a tad when the temperature rises." Matthew Jukes, MoneyWeek Wine Club – May 2020, MatthewJukes.com, 8th May 2020   "Delicious chianti with superb complexity and mouth-filling smoky, floral fruit, part rose, part violet." Jane MacQuitty, A perfect red wine for warm summer days, The Times, 9th May 2020 


La Toscana secondo Vinum

In allegato, il dossier Toscana della rivista Vinum, con le recensioni dei vini Chianti d.o.c.g. Chianti DOCG - Lagenweine mit Pepp


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